Si chiama Ed Houben, è olandese, ha 42 anni, vive nella prospera Maastricht. Ha un lavoro stabile, una fidanzata (una graziosa giovane spagnola) ma non gli basta per essere felice.
Così ha trovato un’altra via, quasi una missione: regalare figli a donne che li desiderano e non riescono ad averli perché vivono da sole, o perché il loro marito o compagno è sterile.
Così ha trovato un’altra via, quasi una missione: regalare figli a donne che li desiderano e non riescono ad averli perché vivono da sole, o perché il loro marito o compagno è sterile.
Non chiede denaro,solo eventualmente un piccolo rimborso per le spese di viaggio. Il suo compito è fare l’amore con le donne che l’hanno contattato con l’unico scopo di fecondarle.
Ed ha attualmente 82 figli sparsi per il mondo, l’83° è in arrivo: a tutti, se le madri acconsentono, spedisce regali di compleanno; ha cominciato a 29 anni, con una specie di “vocazione” interiore che lo ha spinto nel desiderio di dare la vita e di veder trasformata una donna infelice in una mamma felice.
E’ il caso di Pia, 40enne plurilaureata, sola, desiderosa di un figlio prima che sia troppo tardi. L’incontro con Ed si è protratto per due giorni e in queste 48 ore l’hanno fatto più volte.
Ed stipula con le sue “clienti” dei contratti ufficiosi, in cui fra l’altro si impegnano a non chiedergli alimenti né altri sostegni economici.
Naturalmente, il suo ruolo, quello di “inseminatore seriale”, è destinato a far discutere per molti motivi: chi è d’accordo con lui, per via di quel gesto da “buon samaritano”,anche se “molto particolare”, chi invece si scaglia contro di lui protestando per la progenie di figli che sta spargendo a destra e sinistra….se ne parlerà ancora, nel bene e nel male…
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