Si annusa un clima di
contestazione a Firenze, dopo l'ennesima sconfitta patita in casa
dalla squadra toscana, stavolta, contro il Chievo e lo spettro della
retrocessione è distante ormai solo 5 punti.
I tifosi viola, si sa,
sono di palato fine, non sono abituati a vedere la loro squadra
galleggiare con una barchetta di legno in mezzo al mare, vorrebbero
vederla navigare perlomeno su di un 12 metri.
Sanno cos'è successo
alla Sampdoria l'anno passato e la paura, dopo le ultime prestazioni,
va aumentando.
La “viola”,
esattamente dieci anni fa, conobbe l'incubo del fallimento, a causa
dei mancati pagamenti degli stipendi dei calciatori e alla sua
impossibilità di sostenere le spese per l'iscrizione al campionato :
poi l'acquisto da parte della famiglia Della Valle e la risalita
dalla serie C2 con il nome di Florentia.
Una scalata rapida, quasi
rabbiosa, che la portò a vivere una splendida avventura sotto la
guida dell'attuale allenatore della Nazionale, Cesare Prandelli che
riportò la Fiorentina a livelli competitivi non sono in Italia, ma
anche in Europa, partecipando anche alla Champions League.
Che rimane ora di quella
squadra? Poco o nulla, purtroppo. Tra i pali non c'è più Frey,
Montolivo, ormai, ha la testa ad altre squadre, Vargas è un'ombra
del giocatore che Prandelli valorizzò a livelli stratosferici e in
attacco c'erano tali Gilardino e Pazzini....
Già, lo stesso Giampaolo
Pazzini che l'anno scorso fu ceduto dalla Sampdoria insieme a
Cassano....a Firenze toccano ferro, pensando a come terminò il
campionato della squadra genovese.
Il calendario, da qui
alla fine, non aiuterà certo nell'impresa : in casa contro
Palermo,Inter,Novara e Cagliari, fuori casa contro Milan (sabato
prossimo), Roma, Atalanta e Lecce; il confronto diretto contro i
salentini, per di più allo stadio di Via del Mare, è programmato
alla penultima giornata.
I tifosi viola fanno già
gli scongiuri....
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