Sabato scorso si è disputata l'appassionante finale di Supercoppa italiana, tra la Juventus e il Napoli che, alla fine, ha visto la vittoria, dopo i tempi supplementari, dei bianconeri per 4-2.
Come saprete, la partita è stata trasmessa dalla Rai (su Raiuno) che ha acquisito i diritti per la competizione e la telecronaca è stata affidata a Gianni Cerqueti coadiuvato dall'opinionista Mario Somma e dal giornalista Enrico Varriale che si trovava a bordo campo per seguire le panchine ed occuparsi delle interviste.
I tifosi bianconeri, al termine della partita, hanno protestato vivacemente per lo "stile" adottato dagli uomini Rai durante la telecronaca, colpevoli (secondo loro) di aver mostrato parzialità nei confronti della squadra partenopea.
Gli episodi "incriminati" riguardano in particolar modo:
1) la mancata assegnazione del calcio di rigore per atterramento di Alessandro Matri nel primo tempo: i giornalisti Rai hanno minimizzato sull'accaduto non mostrando alcun "replay" dell'azione, non citandola nemmeno nei commenti dell'intervallo;
2) il calcio di rigore assegnato per fallo su Vucinic che ha portato al pareggio di Vidal;
3) l'espulsione di Pandev, in seguito alla quale il giornalista Enrico Varriale, che, ricordiamo, è napoletano di nascita, ha più volte evidenziato la "cattiva giornata" dell'arbitro Mazzoleni;
4) la successiva espulsione di Zuniga che ha ingigantito il fardello di "insulti velati" rivolti dai tre alla direzione di gara.
Inoltre, durante i tempi supplementari, Gianni Cerqueti ha "auspicato" un ribaltamento del risultato a favore del Napoli anche in inferiorità numerica (9 a 11) andando a "ripescare" un clamoroso precedente accaduto in un Parma-Juventus...senza contare come sia stato ribadito più volte durante la telecronaca il 5-1 con cui nel 1990 il Napoli battè la Juventus conquistando la Supercoppa...
Conoscendo il simpatico popolo napoletano e quanto sia attento alla cabala e alla scaramanzia, vogliamo pensare che l'"allegra" telecronaca del terzetto RAI sia stata solo un "portafortuna" (riuscito male) alla squadra simboleggiata dal "ciuccio"...
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