Ogni 60 secondi vengono attualmente spedite circa 168 milioni di email, i cinguettii su Twitter sono circa 98000 mila insieme ai circa 80000 post scritti su Facebook. Il più famoso canale di condivisione video, Youtube, accoglie ogni minuto circa 600 nuovi video per un totale di circa 25 ore di filmati.
Sono dati indubbiamente consistenti che stanno mettendo in apprensione il mondo informatico che teme un imminente collasso delle rete Internet, un allarme già lanciato nei giorni scorsi da Franco Bernabè, presidente della GSM Association che raggruppa oltre 800 compagnie telefoniche mondiali; il problema è da prendere in seria considerazione, in quanto andando avanti di questo passo, i dati che confluiranno nel sistema non potranno che aumentare rischiando la saturazione della banda.
Sembra che la causa principale sia dovuta all'enorme quantità di video che guardiamo o che scarichiamo attraverso gli smartphone e i tablet di nuova generazione che da soli occupano circa due terzi dell'intero traffico in mobilità.
Sembra che la causa principale sia dovuta all'enorme quantità di video che guardiamo o che scarichiamo attraverso gli smartphone e i tablet di nuova generazione che da soli occupano circa due terzi dell'intero traffico in mobilità.
"Sono già un miliardo gli smartphone che si connettono alla rete Internet quotidianamente, generando un traffico di circa 8 volte superiore a quello totale che si registrava nel 2000. Per scongiurare il collasso, gli operatori investiranno circa 800 miliardi di dollari per adeguarsi all'ampliamento della banda larga.
Tale congestione non significherà necessariamente che i telefonini di tutto il mondo all'improvviso non potranno più né parlare, né navigare ma ci potranno essere delle serie ripercussioni per ciò che riguarderà il download che, specie nelle ore di maggior traffico, potrà subire dei consistenti rallentamenti.
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