domenica 1 aprile 2012

Moglie picchiata dal marito? No...da un fantasma !!


Le violenze domestiche, purtroppo, sono in costante aumento e spesso sono da ricondurre all'abuso di alcool o dall'uso di stupefacenti. Altra giustificazione non si può trovare soprattutto nel seguente fatto di cronaca avvenuto nello stato del Wisconsin, Stati Uniti.
Alcuni residenti di un condominio di Fond Du Lac, una cittadina di circa 40.000 abitanti, hanno dovuto chiamare l'intervento delle forze di Polizia locali in quanto avevano sentito dei forti rumori provenire da un appartamento tali da indurre a pensare che l’inquilino dell'appartamento stesso, tale Michael West, stesse usando violenza contro la moglie.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, facendo irruzione nell'appartamento, hanno trovato la donna accasciata e in lacrime, con evidenti segni di percosse su tutto il corpo e sangue che fuoriusciva dal naso. Di fronte a quella scena, i poliziotti hanno immediatamente fermato l'uomo, interrogandolo su quanto avvenuto. Inizialmente, West ha raccontato che la moglie era "caduta più volte" e che si era causata delle ferite.
Moglie Picchiata Dal Marito? No... Da Un Fantasma
Agli agenti il racconto dell'uomo è apparso subito confuso e poco credibile e per questa ragione hanno suggerito a West di evitare di dichiarare il falso e di spiegare come erano realmente andate le cose. Messo con le spalle al muro, West, allora, ha cambiato la sua versione dei fatti; ha ammesso di aver mentito, che non era vero che la moglie fosse caduta, ma, con meraviglia dei poliziotti, ha raccontato che la casa era infestata nientemeno che da forze del male e che un fantasma aveva aggredito la moglie.
A questo punto, gli agenti, messo da parte lo stupore e l'incredulità per la "curiosa" versione dei fatti data da West, hanno arrestato l’uomo, che però li ha aggrediti, sostenendo che dovevano arrestare il fantasma, e non lui e che stavano commettendo un gravissimo errore. West è stato denunciato per violenza domestica e resistenza alle forze dell'ordine.

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