I
tempi di crisi che stiamo vivendo influenzano soprattutto e,
inevitabilmente, i giovani, sempre più confusi riguardo al loro
futuro : in particolar modo a risentirne sono gli studenti delle
scuole superiori e delle Università che vivono con una certa
preoccupazione la situazione attuale in vista degli anni futuri.
Alcuni
(circa 3000 di loro) hanno già scelto e, armandosi di una buona dose
di umiltà, hanno deciso di compiere un passo inusuale : quello di
mettersi alla guida di un gregge e imparare il mestiere di pastore.
Fra
loro, ovviamente, ci sono i cosiddetti “figli d'arte”, che
vogliono dare continuità all'attività intrapresa prima dai loro
genitori, ma ci sono anche numerosi “esordienti” che vogliono
mettersi alla prova con questo mestiere che ha un sapore così
antico.
Non
solo : davanti all'idea di rivestire il ruolo di “precario” a
vita, molti giovani si sono affidati anche all'agricoltura, perchè,
in un certo senso, che lo si voglia ammettere o no, la “terra”
rimane pur sempre una garanzia.
L'importante
è saper investire bene le proprie risorse, puntando sulla qualità
dei prodotti prima di tutto; così i giovani pastori e contadini
hanno strappato dei pezzi di terra alla montagna per coltivare erbe
officinali destinate alle erboristerie oppure aprendo nuovi alveari.
Nel
solo Nordest si calcola che attualmente ci siano circa 53mila pecore
e 5mila capre; chi ha scelto di coltivare l'orzo per fare la birra o
chi invece ha puntato verso la coltivazione di piccoli frutti di
bosco per fare dei succhi di frutta.
Ognuno
di loro riconosce che la loro vita non è di quelle facili, i giorni
di festa non esistono o quasi e, se non si ha la passione, meglio
lasciar stare subito ancora prima di iniziare ; la vita
dell’allevatore è impegnativa, ma regala spesso grandi
soddisfazioni.
Il
nuovo impulso registrato nel settore dell'agricoltura ha spinto la
Coldiretti ad agire nel progetto di rilancio dei piccoli borghi
montani ; la bella notizia è che villaggi quasi abbandonati ,
ridotti ormai a delle piccole comunità, stanno ritrovando nuove
motivazioni e sviluppo. Le iniziative si susseguono e sono
soprattutto rivolte alla riscoperta di antichi sapori perduti, come
alcuni tipi di formaggi che ormai si erano quasi del tutto persi.
Il
rilancio dell'agricoltura, operato dai giovani agricoltori e pastori,
rappresenta senza dubbio un segnale forte e determinato alla voglia
di ripresa economica del nostro Paese.
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