Negli Stati Uniti, la
vendita di armi, come fucili e pistole, è in crescita costante ; si
tratta di un fenomeno cresciuto notevolmente in questi ultimi anni
come lo testimoniano le cifre rese pubbliche dalla National Rifle
Association, l'associazione-lobby statunitense degli armieri e degli
armati.
Nonostante si sia
evidenziato un calo dei crimini violenti, l'incremento più
consistente nella detenzione di armi è stato registrato
sorprendentemente fra il sesso femminile : sono ormai più di 20
milioni, le donne negli States che posseggono almeno un'arma e quelle
che si esercitano regolarmente nei poligoni di tiro sono cresciute
del 47% negli ultimi 10 anni.
Sembra proprio, poi, che
l'industria del settore si stia dedicando in maniera specifica
proprio al “gentil sesso” (se si può ancora chiamare così),
mettendo in commercio dei veri e propri “gadget” concepiti
apposta per l'universo femminile : dalla fondina che consente di
tenere appeso il proprio revolver al reggiseno, al nuovo “Chic
Revolver Lady”, una P38 ideata per “lei”, fatta quasi
interamente di alluminio anodizzato rosa e venduta a meno di 500
dollari, unitamente ad una valigetta naturalmente anch'essa di colore
rosa.
E' cambiata, soprattutto,
la tipologia sociale della donna armata : ad esempio, chi maneggiava
armi erano soprattutto le ragazze che erano cresciute in un ranch e
avevano imparato dal padre come si usa un fucile, oppure le donne
poliziotto o quelle che lavorano in un'azienda che si occupa di
sicurezza; oggi, invece, può essere armata anche la più
insospettabile casalinga o la studentessa che tutelano, con la
detenzione di un'arma, la propria difesa, unitamente alla frequenza
di corsi per l'incolumità personale, dove vengono insegnate svariate
tecniche di arti marziali.
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