Se leggiamo le ultime
statistiche che riguardano il numero di incidenti stradali,
sembrerebbe che gli automobilisti in Italia siano diventati
improvvisamente più diligenti e più bravi in quanto gli ultimi dati
parlano di una sensibile diminuzione in tal senso.
A volte, però, i numeri
nascondono la cruda realtà ed infatti se si scava in profondità, ci
si accorge che non è vero che siamo diventati più disciplinati,
siamo semplicemente...più poveri ! Infatti, la diminuzione dei
sinistri delle autovetture è in stretta relazione con la sensibile
impennata dei costi dei carburanti registrata negli ultimi tempi :
infatti, siamo costretti ad usare sempre meno la nostra autovettura
proprio per cercare di risparmiare qualche soldino.
Se pensiamo che solo meno
di un anno fa, nell'Ottobre 2011, il gasolio costava 1,48 e la
benzina 1,59 euro, ora i prezzi registrano rispettivamente 1,74 e
1,85, vale a dire 26 centesimi di aumento (circa 500 lire di una
volta)
Così, anziché
programmare la gita fuori porta la domenica o la serata in discoteca
fuori provincia, a volte si preferisce lasciare la macchina in garage
: secondo l'associazione delle imprese di assicurazione, l'incidenza
dei sinistri in Italia è sceso al di sotto dei 7 casi ogni 100
vetture in circolazione, con una diminuzione di circa il 12% rispetto
a cinque anni fa.
L'aumento del costo della
benzina e del diesel, insieme alla crisi economica, non sono gli
unici fattori che determinano questo andamento : c'è pure il
cosiddetto fenomeno delle “assicurazioni false”. Le compagnie
assicurative hanno, infatti, riscontrato una leggera diminuzione
delle polizze stipulate nel nostro Paese, un calo molto più evidente
però in quelle regioni in cui i premi sono aumentati maggiormente a
causa dell'alto tasso di incidenti.
Così accade che gli
automobilisti residenti nelle zone del Sud, dove il “caro
assicurazioni” è alle stelle, cercano di “auto-esentarsi”
dall'obbligo assicurativo o si affidono a compagnie fasulle con
l'intento di risparmiarsi questo onere : ecco perchè i controlli
della Polizia Stradale nei posti di blocco sono aumentati di
intensità al fine di scovare i “furbetti” della strada che
“falsificano” il tagliando assicurativo come succede da tempo per
le banconote.
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