Il turno infrasettimanale
di campionato, il terzultimo della stagione, probabilmente non
deciderà nulla o quasi, per la conquista finale dello scudetto :
domani sera, la Juventus, impegnata nel delicato scontro testa-coda
con il Lecce, ha decisamente il favore del pronostico dalla sua parte
mentre il Milan, opposto a San Siro contro una già appagata
Atalanta, non dovrebbe avere problemi ad aggiudicarsi i 3 punti,
rimanendo così in scia ai bianconeri.
Di conseguenza, i vertici
calcistici e non, stanno già pensando a come poter “organizzare”
il prossimo turno della Serie A che, invece, con tutta probabilità
avrà un sapore del tutto diverso, essendo in programma il derby
milanese e Cagliari – Juventus : c'è da risolvere, infatti, la
questione della contemporaneità degli incontri, tanto acclamata al
fine di garantire la regolarità del gioco.
I bianconeri, al momento,
dovrebbero giocare nel pomeriggio alle 15, mentre per esigenze
televisive, Milan-Inter è stata spostata in notturna, alle 20.45 :
da qui nasce il problema di gestire la famosa questione del
“vantaggio” di conoscere già il risultato dell'avversaria.
L'ultima decisione, in
questo senso, non spetterebbe a nessuno dei due club, bensì alle
televisioni “pay per view” titolari dei diritti e cioè Sky e
Mediaset : infatti, i due network non hanno nessuna intenzione di
assecondare eventuali richieste di una o dell'altra squadra, non
volendo rinunciare al “piatto gustoso” di un derby, così atteso,
giocato la domenica sera.
La spinosa questione,
comunque, dovrà essere affrontata giovedì prossimo, quando si avrà
un chiaro più completo della situazione, tenendo conto della
classifica maturata nel turno di domani sera.
Il Milan non sembra
essere contrario allo spostamento di Cagliari-Juventus in notturna ;
c'è da dire inoltre che la partita si giocherà a Trieste e le
autorità cittadine hanno già espresso la loro preferenza per
l'orario serale, in quanto domenica la città sarà invasa da circa
3000 atleti per la classica “Bavisela”, una maratona di forte
richiamo.
Auguriamoci che “i
veleni” che hanno caratterizzato la “primavera calcistica
italiana” non debbano avere ulteriori strascichi anche nell'epilogo
finale di questo campionato che, comunque, si è dimostrato
avvincente per merito di entrambe le squadre.
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