Lui
si chiama Zorro, come l'eroe paladino dei più deboli, pronto ad
aiutare chi si trova in difficoltà.
Ha
il pelo marrone e risiede a Palermo, nella “Villa delle ginestre”,
in un centro per la cura dei malati di midollo spinale, è un bel
cavallo, che dal 22 dicembre scorso, è “ospite” di questa
struttura gestita dall'Azienda sanitaria provinciale.
Lo
scopo era quello di aiutare i bambini affetti da questa malattia
tramite l'ippoterapia, attraverso una serie di attività ludiche che
avrebbero migliorato psicologicamente i piccoli ad affrontare le
varie patologie. Ebbene, a distanza di quattro mesi, Zorro, per
motivi che restano ancora misteriosamente sconosciuti, non ha ancora
avuto la fortuna di incontrare un solo bambino.
La
cosa ancora più “strana” di tutta questa vicenda è che, fino al
mese scorso, il quadrupede veniva “mantenuto” con la modica cifra
di circa 70 euro al mese,spesi per il fieno e il mangime mentre, da
un mese a questa parte , la “cura” dell'animale è passata sotto
la tutela dell'Istituto sperimentale zootecnico della Regione Sicilia
che, in base ad una convenzione, riceve ora dall'Asl la bellezza di
2300 euro mensili....forse che il cavallo ora consuma
caviale,aragoste e champagne e dorme in una suite lussuosa?
No,
fortunatamente, le cose non stanno così : comunque, a prendersi cura
di Zorro ci sono ben 4 persone assunte che si alternano durante la
giornata a tenergli compagnia. Lo spazzolano,lo rinfrescano,lo
coccolano e gli danno naturalmente da mangiare in attesa che possa
cominciare a “lavorare” : pare, infatti, che il servizio di
riabilitazione non sia ancora partito in quanto il personale
specializzato non è stato ancora formato e, inoltre, sembra che
manchi ancora la sella speciale necessaria per l'ippoterapia.
Nel
frattempo, tramite questa “nobile iniziativa”, l'istituto per la
ricerca fa ulteriore cassa dall'Asl e potrà così aggiungere
un'altra voce al suo bilancio annuale di circa 3 milioni di euro che
l'organo spende (il 95% circa) per pagare gli stipendi di
presidente,direttore e di 40 dipendenti.
Gli
sprechi, comunque, non sono iniziati con Zorro : già nel 2008,
L'Istituto zootecnico ricevette in dono dal sultano dell'Oman,Qaboos
Bin Said, tre purosangue arabi che approdarono in Sicilia per
intraprendere una ricerca sul “Recupero e valorizzazione del
cavallo purosangue orientale”.
Naturalmente,
furono sostenuti dei costi, sborsati dalla Regione, pari a circa
80.000 euro.
Ora
la speranza è quella che, finalmente, Zorro possa iniziare al più
presto la sua terapia di aiuto così umanamente importante; sarebbe
ora che qualcuno si mettesse una mano sulla coscienza invece di
tenerla sempre ferma sul portafoglio....
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