Il mondo dello spettacolo
è continuamente farcito di amori, intrecci, vecchi ritorni di
fiamma, in una sorta di opera teatrale dove immancabilmente la
protagonista è sempre lei , la donna, che dev'essere sempre
affascinante, sensuale, attraente e magari, perchè no, anche un po'
cattivella.
Le primedonne lo sanno e
ci convivono volentieri, anzi più si parla di loro, più il loro
indice di audience si mantiene elevato, con risvolti senza dubbio
positivi per il loro lavoro.
C'è una notizia, però,
circolata in queste ultime ore da Twitter che va controcorrente
rispetto ai soliti canoni del gossip e che dimostra ancora una volta
quanto è stupefacente l'universo che ruota intorno alla donna.
Lei è Elena Santarelli,
31 anni, modella e attrice nota soprattutto al pubblico maschile per
aver mostrato più volte le sue “intime grazie” in numerosi
servizi fotografici.
Stavolta, però, la bella
Elena ha sorpreso i suoi ammiratori in un altro modo, ancor più
originale : ha postato sul famoso social network due foto che,
anziché avvalorare ulteriormente le sue forme da sex-symbol,
mostrano le sue cosce solcate da evidenti striature biancastre che
altro non sono che smagliature, una parola forse tra le più odiate
al mondo dalle donne.
Il bello è che la
maggiorata ci scherza sopra, confidando al pubblico del web di aver
dato un nome ad ognuna di loro : così abbiamo Genny,Mary e Frida a
sinistra, e Gina, Pina e Lina alla sua destra; ecco quindi come un
“oggetto del desiderio maschile” , uno dei corpi più venerati
dei calendari degli ultimi anni, assesta un magistrale “colpo
basso” alle sue colleghe VIP, usando un'arma del tutto inaspettata
: il difetto fisico.
La domanda più che
retorica nasce spontanea : quale donna al mondo, foss'anche la
casalinga di Voghera, avrebbe mai il coraggio di confessare il benchè
minimo inestetismo del proprio corpo? Figuriamoci adesso che è già
partita la corsa alla cosiddetta “Prova Bikini estate 2012” e
che ogni donna italiana, nel suo piccolo, sta preparando con
meticolosità e con la massima cura possibile.
Nella società delle
diete, della chirurgia plastica, dei lifting e dei controlifting,
delle “tette rifatte” e delle labbra stile “omini Michelin”,
l'annuncio della Santarelli è un ritorno alla figura della “donna
ruspante” , che non è certamente quella raffigurata dalle
copertine patinate dei rotocalchi.
E' invece, il ritratto
della donna più “umana”, la donna che porta i segni della sua
maternità con orgoglio, a testa alta e senza alcun disprezzo, che
erige un monumento alla dignità della sua persona ancor prima di
pensare solo alla perfezione relativa del proprio corpo.
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