Lo sprint finale per il
titolo catalizza, in questi giorni, l'attenzione degli sportivi ma
chi è abituato a tenere lo sguardo proteso in avanti, si chiede
quali equilibri sono destinati a rompersi prima dell'avvio della
nuova stagione calcistica.
Ad Agosto, i calciatori
più “pregiati” avranno già smaltito le tossine dell'Europeo e
le società avranno fatto le loro scelte : l'anno scorso il club più
atteso sul mercato era la Juventus, reduce da una stagione a dir poco
fallimentare, quest'anno, invece, gli occhi saranno puntati sulle due
milanesi, per diversi motivi.
Il Milan (salvo clamorosi
sviluppi) ha già detto addio al “titulo” italiano, dopo una
stagione che avrebbe meritato miglior sorte, non fosse stata
funestata dai troppi e ripetuti infortuni : Ibrahimovic, l'unico
inossidabile della banda, ha recitato più volte il ruolo di
“salvatore della patria” ma non è bastato.
D'altro canto, Allegri,
il comandante della ciurma rossonera, è un toscano purosangue e,
pertanto, non sventolerà di certo la bandiera bianca : lui dice di
aver già ricevuto la conferma della guida anche per il 2012-13, ma
si sa, quando a spasso si può casualmente incontrare un certo Signor
“Guardiola”, la sicurezza può vacillare da un giorno all'altro
come un'improvvisa scossa di terremoto.
L'impressione è che Max
resterà almeno per l'anno prossimo, anche perchè Galliani non è
abituato a cambi drastici dell'allenatore, se non sono motivate da un
cattivo rapporto con i giocatori ; e visto che “il buon toscano”
è, per ora, gradito alla truppa rossonera, avanti così, magari con
qualche innesto di valore, come l'olandese Robben, in rotta col
Bayern.
Sulla sponda Inter,
invece, i cambiamenti ci saranno, eccome. Il patron Moratti ha
buttato alle ortiche milioni di euro nell'ultima stagione e non è
più intenzionato a sorvolare su eventuali errori durante la campagna
acquisti : i vari Alvarez, Forlan, Zarate , Poli tanto per citarne
alcuni hanno profondamente deluso il popolo nerazzurro, soprattutto
sul piano caratteriale, dimostrando poco attaccamento alla maglia;
non è da escludere, quindi, che qualcuno abbia già pronte le
valigie.
Per contro, c'è prima da
risolvere il rebus “allenatore” dopo che gli ultimi tentativi,
prima con Gasperini e poi con Ranieri, sono falliti miseramente : il
“traghettatore” della Primavera (inteso sia come squadra che come
stagione....) Stramaccioni ha fatto ciò che poteva ma credere in una
sua riconferma ci pare quantomeno azzardato : i nomi all'orizzonte ci
sono, si parla di Claudio Prandelli in caso di conclusione della sua
avventura in nazionale, oppure, perchè no, Walter Zenga, uomo
nerazzurro fino alle unghie dei piedi, in grado di poter emulare il
“miracolo” Conte alla Juventus.
Per ora, mangiamoci le
briciole di questa stagione agonistica e il dessert, speriamo
delizioso, dell'Europeo polacco-ucraino : dopo i bagni al mare, ne
riparleremo.
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