Il Campionato ha ormai archiviato ai posteri la classifica finale e prima di gettare tutta la nostra attenzione calcistica sui prossimi Campionati Europei, si tracciano i bilanci conclusivi.
Si è già detto tutto o quasi della festa juventina e della delusione rossonera e anche dell'addio di grandi campioni come Del Piero, Nesta, Zambrotta e Gattuso : si è parlato poco, invece, dei verdetti della Serie A per quanto riguarda le presenze italiane nelle prossime Coppe Europee.
In pochi avrebbero scommesso sul terzo posto dell'Udinese di Guidolin, che permetterà alla squadra friulana di disputare per il secondo anno consecutivo i preliminari di Champions League : l'anno scorso non andò per niente bene, si pescò dall'urna l'Arsenal e finì male.
L'Udinese, in più, sarà una vera e propria incognita : il suo giocatore più rappresentativo, Di Natale, probabilmente smetterà col calcio giocato e Guidolin vorrebbe addirittura prendersi una pausa sabbatica, perchè troppo stressato.
Se il presidente Pozzo non ci stupirà di nuovo acquistando "fenomeni sconosciuti" che possano far proseguire questa meravigliosa favola, appare quantomai difficile essere ottimisti.
Il calcio italiano, si sa, negli ultimi anni ha perso prestigio e la riduzione da 4 a 3 squadre in Champions ne è la prova evidente : così, ci si chiede se l'Inter o il Napoli sarebbero state più competitive a questi livelli rispetto alla compagine friulana, augurandosi di sbagliarci di grosso.
Proprio i partenopei insieme alla Lazio, invece, ci rappresenteranno in Europa League, altrimenti definita ingiustamente come la "coppetta dei poveri" : Mazzarri ha gettato al vento in primavera quanto di buono il suo Napoli aveva mostrato in inverno (vedi soprattutto la sconfitta di Bologna), mentre la squadra di Reja ha ottenuto il massimo possibile da una rosa non di primissimo ordine ma compatta e determinata fino alla fine.
L'Europa League è anche la destinazione di una "nobile decaduta" come l'Inter, che, tenendo conto dell'andamento globale degli avversari, poteva sperare benissimo in una qualificazione Champions da acciuffare all'ultimo momento : la disfatta di Parma ne ha segnato la resa ed ora si dovrà ripartire addirittura dalle qualificazioni giocate nell'afa milanese di Agosto. Moratti confermerà Stramaccioni o si darà vita ad un nuovo corso? Ancora presto per dirlo, se ne parlerà dopo i bagni al mare.
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