L'abbiamo conosciuto come il leader di un gruppo, i Lunapop, che con l'album "Squerez" nel 1999 divenne in poco tempo un vero e proprio fenomeno sociale tra i giovani.
Di tempo ne è passato da quandoCesare Cremonini ha parcheggiato la sua Vespa "50 special" e si è messo a fare il cantautore con la C maiuscola : il suo nuovo album per l'estate 2012 si intitola "La teoria dei colori" , in uscita in questi giorni, ed è la continuazione ideale di "Mondo" , il grande successo dello scorso anno.
Trentadue anni appena compiuti, in questo suo nuovo lavoro Cremonini dimostra quanto nel corso degli anni abbia maturato un processo di trasformazione : nelle nuove canzoni c'è un mix di emozioni che si alternano con una straordinaria bellezza, a cominciare da "Il sole", forse uno dei suoi migliori brani di sempre, ma si segnalano pure "I love you" e "L'uomo che viaggia fra le stelle", tra sentimenti di gioia, amore e malinconia.
Ad anticipare l'album, il primo singolo intitolato "Il comico", già ampiamente trasmesso dalle radio, una sorta di omaggio per una figura che ben si accosta con l'essere "italiano" e vivere in un Paese che ride, a volte, anche per non piangere.
Tutto il disco, però, vuole essere un omaggio alla gioia multicromatica della vita di un essere umano, respirare l'essenza dei colore in contrasto con una vita vissuta, invece, in bianco e nero : l'incontro del cantautore con il regista Pupi Avati lo ha profondamente influenzato e nell'album si sente questa intimità tipicamente cinematografica.
A pochi mesi dalla morte di un'icona bolognese della musica d'autore come Lucio Dalla, Cesare Cremonini, suo concittadino, prova con coraggio a portare avanti lo stile dei cantautori così ingiustamente soffocato ultimamente dalla cosiddetta musica "mordi e fuggi", quella che si ascolta per qualche giorno e poi finisce nel dimenticatoio.
Nessun commento:
Posta un commento