lunedì 16 aprile 2012

Valentino Rossi e il difficile rapporto con la Ducati


Si può dire che, ormai, Valentino Rossi è un “separato in casa” con la sua scuderia, la Ducati ; il pluricampione del mondo è un romagnolo purosangue, certe cose non le può tenere per sé, forse anche perchè urlandolo ai quattro venti, spera che il vento possa ancora cambiare.

La trama del film di quest'anno inizia esattamente da dove eravamo rimasti : il decimo posto del Qatar ha, infatti, il gusto di un “replay” dei gran premi della stagione passata, quasi come se i mesi invernali non fossero neppure passati.
Se poi, aggiungiamo, che un combattente estroso come Valentino, amante delle sfide più impossibili, si mette ad esternare frasi del tipo : “E' inutile, non ce la faccio a guidarla”, vuol dire che siamo arrivati proprio alla frutta.


Quando era in sella sulla Honda o sulla Yamaha, Valentino dava l'impressione di poter vincere quando e come voleva; ora, invece, si deve abbandonare alla frustrazione di vedere davanti a sé le sagome piccole piccole dei vari Casey Stoner, Dani Pedrosa e compagnia bella.

Non è stato un bel periodo per il nove volte campione del mondo : la tragedia di Marco “Sic” Simoncelli lo ha segnato profondamente dal punto di vista umano, le pazzie spericolate di quel folle ragazzino che esordì in 125 nell'ormai lontano 1996, sono un ricordo, un bel ricordo ma che appartiene al passato.

Valentino, a quasi 33 anni, è cambiato, indubbiamente maturato e forse anche un po' appagato da questi 16 anni trascorsi sulle piste di tutto il mondo : la Ducati, forse, non gli avrà dato davvero una moto competitiva, ma possiamo scommettere che, una volta, Rossi avrebbe affrontato questa situazione in maniera molto più reattiva, avrebbe cercato di domare il suo bolide come se cavalcasse una puledra selvatica.

Non vogliamo pensare che per Vale questo possa essere l'imbocco del viale del tramonto, per chi ha vissuto la gioia delle sue innumerevoli vittorie non lo può pensare; vogliamo piuttosto immaginare che il suo addio alle corse sarà ancora festeggiato con l'impennata a tutto gas e la bandiera sventolante con su scritto “46 – The Doctor”.


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