Pare proprio che nemmeno
in vacanza gli italiani potranno dimenticare le recenti “stangate”
che stanno assottigliando le loro entrate : infatti, basterà passare
una sola notte in albergo in una delle circa 500 località del nostro
Paese, per ritrovarsi improvvisamente addebitata una cifra che potrà
variare dai 50 centesimi fino ad un massimo di 5 euro per ogni notte
passata.
In realtà, non si tratta
di un nuovo balzello del governo Monti, ma la tassa fu introdotta in
maniera alquanto silenziosa già un anno fa, nel famoso decreto sul
federalismo fiscale : in pratica, però, furono pochi i Comuni che
l'applicarono.
Quella del ponte
pasquale, è una prova generale per la prossima estate, dove ci sarà
bisogno di “fare cassa” per risollevare il settore turistico.
Ancora non sono molto chiare le modalità di applicazione della nuova
imposta, c'è chi farà pagare anche i bambini, c'è chi ha fissato
invece una soglia d'età, chi farà scattare la tassa solo per i
primi giorni, chi, inoltre, provvederà un'esenzione per i disabili.
Ma quanto potrà incidere
sulle tasche degli italiani questo provvedimento? Si calcola che, in
media, una famiglia con un bambino che si recherà al mare e
soggiornerà in un Hotel a 3 stelle per una settimana, spenderà 45
euro in più a Capri, 21 a Villasimius in Sardegna e circa 11 euro a
Vieste in Puglia.
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