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giovedì 13 settembre 2012

LA "CURIOSITA' INFORMATICA" SU EMMA WATSON PUO' COSTARE CARA!


E' il terrore del web, il virus, l'"essere" infame che entra nel tuoPC e crea più danni di un uragano.

Molti non sanno che le insidie informatiche più "distruttrici" entrano attraverso le ricerche sui motori di ricerca: in particolare, certi nomi sarebbero quasi letali...
Come quello dell'attrice Emma Watson, che sembra sia diventata negli ultimi tempi una specie di "diavolo" del Web...
Non provate a cercare le sue foto su internet e guai a digitare il suo nome nei motori di ricerca. Prima di lei il terrore era stato seminato da Cameron Diaz, dopo di lei Heidi Klum. 
Adesso è il suo turno: la giovanissima Emma Watson è ritenuta  "il personaggio VIP più pericoloso» dal punto di vista informatico per le ricerche online. 

Sono gli esperti di McAfee, la casa di sicurezza online per i pc, a rendere noto questo pericolo. E cosa accade se si ignora l’avvertimento e si continua testardi con le proprie ricerche? Al

lunedì 14 maggio 2012

Scandalo Yahoo : dirigente "falso laureato"....


Nuovo terremoto ai vertici di uno dei motori di ricerca più importanti del web, ovvero"Yahoo" : il colosso mondiale mette alla porta il suo Chief Executive Scott Thompson, 54 anni, da appena 4 mesi insediatosi alla dirigenza del gruppo.  Motivazione? L'essersi attribuito una laurea in informatica che in realtà non aveva mai conseguito.

La "spiata" è giunta da uno dei suoi principali oppositoriDaniel Loeb, in contrasto con Thompson per via di una bocciatura di alcuni suoi candidati in sede di rinnovo del Consiglio di Amministrazione : ovviamente la scoperta di Loeb ha intensificato l'offensiva nei confronti del rivale.

giovedì 10 maggio 2012

Dagli USA la novità del "Testamento del Web"

Negli Stati Uniti Arriva Il 'testamento Del Web'
Una volta, quando una persona a noi cara, un parente o un amico, passava a "miglior vita", ci restavano i suoi ricordi legati, magari, ad una vecchia scatola contenente antiche fotografie, piuttosto che la chiave di sicurezza di una piccola cassaforte dove il defunto custodiva ciò che di più caro possedeva.
I tempi cambiano e nell'era rivoluzionaria dei social network, ognuno di noi riversa le esperienze della propria vita in quel grande contenitore che risulta essere il Web, attraverso i nostri blog personali, gli account di Facebook o di Twitter, o sfruttando le "nuvole" degli hard disk virtuali per i nostri album fotografici.

Google piomba sul mercato in Italia con gli ebook


Google Sbarca In Italia Nel Mercato Ebook
Il mercato dei libri digitali in Italia è ancora agli albori e ne passerà di acqua sotto i ponti prima che il nostro Paese possa abituarsi agli "ebook" preferendoli alla classica carta stampata.
Si sa come l'italiano medio stenti a rinunciare all'inconfondibile odore d'inchiostro del suo quotidiano preferito o del "bestseller" appena acquistato in libreria.
E' anche vero che l'evolversi della tecnologia è in costante fermento e così, dopo Apple ed Amazon, anche il gigante di Mountain View, alias Google, approda in Italia nel mercato della vendita dei libri digitali.

venerdì 27 aprile 2012

Il dopo Jobs della Apple continua a sorprendere


Il miracolo della Mela che, in barba alla legge di Newton, non casca mai dall’albero, non è ancora finito. Gli operatori finanziari di tutto il mondo hanno fatto e rifatto i conti per capire se ci fosse un errore di stampa dietro i dati della trimestrale di Apple. Possibile che l’azienda, orfana di Steve Jobs, avesse aumentato gli utili del 93%? Possibile che, grazie ad altri 12,6 miliardi di utili in tre mesi, il tesoretto nelle casse dell’azienda di San José, California fosse aumentato a 110,2 miliardi di dollari? Possibile, visto che i consumatori di tutto il mondo continuano a far la fila davanti alle meraviglie della Mela.

Da gennaio a fine marzo si sono venduti 35 milioni di i Phone 4 S, l’88% in più. Nello stesso periodo il mercato ha assorbito 11,8 milioni di iPad di ultima generazione (+151 %) disegnati da Jonathan Ive, il genio inglese del design che per vent’anni ha tradotto in linee sempre più semplici le idee di mago Jobs.
Tim Cook
 Il resto, dati i numeri, sembrano briciole: ma non sono certo pochi 4 milioni di iMac. E nemmeno i 7,7 milioni di iPod, l’unico prodotto della premiata ditta in declino (-15%).

lunedì 16 aprile 2012

Su Facebook una nuova singolare trovata pubblicitaria...


“Stussy” è il nome di una nuova casa di moda olandese e, come per tutte le aziende appena nate, era necessario studiare una campagna pubblicitaria che potesse colpire nel segno ed avviare nel migliore dei modi le vendite sul mercato ; certo, ci voleva qualcosa di veramente speciale, anche perchè la crisi si sta facendo sentire parecchio nel settore dell'abbigliamento.

E così, è arrivato il colpo di genio : cosa c'era di meglio che sfruttare il più popolare social network al mondo ovvero Facebook? Certo, direte voi, non era necessario avere un intuito soprannaturale per capirlo.

Fin qui allora tutto normale, ma poi? Ebbene, “Stussy” viene pubblicizzata da una modella, inizialmente ipervestita, che piano piano si spoglia se l'utente che la guarda, provvede a cliccare sull'ormai fatidico bottone “Mi piace”.


martedì 10 aprile 2012

Si chiama Duqu la nuova potente minaccia informatica


Il nuovo allarme in fatto di tecnologia informatica ha un nome tanto breve, quanto inquietante : Duqu. Si tratta di un virus di tipologia worm dagli effetti assolutamente devastanti, la cui diffusione sta preoccupando il mondo del Web.
 Vediamo di spiegare come Duqu si introduce nei sistemi : Duqu viene trasmesso attraverso delle email aventi come oggetto frasi normalissime (Esempio : richiesta di servizio) che contengono un file allegato. Dato che gli attuali strumenti antivirus non sono ancora in grado di segnalare la sua presenza, l’ignaro utente che non sospetta alcunchè, apre l’allegato, contenente informazioni solitamente inutili.Quando l’operatore si allontana dal PC, Duqu è in grado di rilevare l’inattività della tastiera e del mouse ed in maniera straordinariamente intelligente riceve il via libera per iniziare a provocare danni, prima nell’ hard disk del primo PC infetto, per poi propagarsi rapidamente ad altre unità collegate in rete, scovando password, dati personali ed informazioni relative alla sicurezza di un’azienda, come un vero “agente 007” travestito da virus.

Gli Italiani sempre più a caccia col "Social Dating"


E’ il fenomeno del momento : si chiama Social Dating, ovvero la possibilità per i single (e anche non single) di conoscere nuovi partner, siano essi per una vita intera oppure per una sola notte.
 Secondo uno studio di uno dei maggiori istituti demoscopici tedeschi, infatti, Internet si piazza al terzo posto tra i i “luoghi” principali per conoscersi, preceduto soltanto dal lavoro e dalla stretta cerchia di amicizie.
 I Social Dating nascono dalle ceneri delle ormai quasi dimenticate “Agenzie Matrimoniali” che un tempo venivano considerate un po’ come “l’ultima spiaggia” per chi non era ancora riuscito a “catturare” l’attenzione di una persona del sesso opposto; così, di solito, a queste agenzie si appellavano i cosiddetti “brutti ma simpatici” , speranzosi di trovare finalmente l’anima gemella.

lunedì 9 aprile 2012

La Timeline di Facebook scompare !!

La novità di Facebook, introdotta da qualche tempo a questa parte, si chiama Timeline, o più comunemente detta Diario. Si sa che noi italiani,  solitamente piuttosto metodici, rimaniamo sempre un poco disorientati quando qualcuno ci cambia qualcosa a cui abbiamo fatto l'abitudine.

E così, puntualmente, quando abbiamo visto che le funzionalità,il profilo e l'organizzazione delle pagine del nostro account di Facebook si sono completamente trasformate, siamo rimasti un pò tutti sconvolti.

Trascorso il periodo di prova, in cui un utente poteva scegliere o meno di applicare il restyling, ora la nuova Timeline è diventata obbligatoria per tutti gli 800 milioni di iscritti al popolare Social Network.


domenica 8 aprile 2012

Le aziende mondiali dicono "grazie" a Facebook


Quando Mark Zuckerberg fondò nel 2004 quello che doveva diventare il più famoso social network ossia Facebook, non poteva immaginare quante e quali conseguenze avrebbe generato e continuerà a generare, la sua creazione.

Ogni giorno nel mondo, ci sono circa 480 milioni di utenti che si connettono, con un totale di circa 10,5 miliardi di minuti che quotidianamente vengono dedicati ai vari profili.

Ma tutte le informazioni che introduciamo dove vanno a finire, a cosa serviranno?




venerdì 6 aprile 2012

Il cellulare, ogni tanto ricordiamoci come si usa....


Da circa 25 anni è diventato croce e delizia degli abitanti del Pianeta; se non lo portiamo con noi, la nostra ansia cresce, perchè avvertiamo quella sensazione di isolamento dal mondo; se, invece, lo teniamo stretto, quasi ad arrivare a sistemarlo sul comodino la notte, ci sentiamo schiavi di lui.
 Sì, è proprio lui, il nostro cellulare, più o meno moderno, più o meno avanzato, Ipod o Iphone, l’importante è che sia bello, funzionale, pratico, leggero, compatto…insomma il vostro CELLULARE, e guai a chi ce lo tocca, non è vero?
 Per chi ha vissuto la preistoria dei telefonini, vorrei farvi correre indietro con la memoria : ma vi ricordate i…… MicroTac? Quelli che somigliavano più a dei cordless, tanto erano enormi e per giunta con quell’odioso sportellino che si apriva? E poi, chicca delle chicche, quando lo si usava (cioè una volta alla settimana….diciamoci la verità), si doveva alzare manualmente l’antennina….

domenica 1 aprile 2012

Facebook, non solo amici ma anche...nemici !!


Facebook, il fenomeno sociale più eclatante, fa ancora una volta parlare di sè e non solo per l’imminente ingresso alla borsa di Wall Street; ebbene, se fino a qualche tempo fa, ilsocial network più famoso al mondo era soprattutto impiegato per ritrovare vecchi amici di scuola o d’infanzia di cui da tempo avevamo perso i contatti, ora potremo usare Facebook anche per elencare la nostra personalissima lista di “nemici”…
Il tutto sarà possibile grazie all’ingegno e all’estro del Professor Dean Terry e della sua equipe, impiegati presso l’Università di Dallas, che hanno a messo a punto una nuova applicazione chiamataEnemyGraph, grazie alla quale sarà possibile affiancare al classico pulsante “Mi piace” (quello col pollice in su tanto per intenderci…), uno strumento analogo che rileverà l’esatto contrario, cioè il “non mi piace”.
In questo modo, ha affermato il Professor Terry, sarà possibile stabilire con maggior precisione le relazioni intercorrenti fra i vari iscritti al Social Network.

La rete Internet a rischio blackout?


Ogni 60 secondi vengono attualmente spedite circa 168 milioni di email, i cinguettii su Twitter sono circa 98000 mila insieme ai circa 80000 post scritti su Facebook. Il più famoso canale di condivisione video, Youtube, accoglie ogni minuto circa 600 nuovi video per un totale di circa 25 ore di filmati.
Sono dati indubbiamente consistenti che stanno mettendo in apprensione il mondo informatico che teme un imminente collasso delle rete Internet, un allarme già lanciato nei giorni scorsi da Franco Bernabè, presidente della GSM Association che raggruppa oltre 800 compagnie telefoniche mondiali; il problema è da prendere in seria considerazione, in quanto andando avanti di questo passo, i dati che confluiranno nel sistema non potranno che aumentare rischiando la saturazione della banda.
Sembra che la causa principale sia dovuta all'enorme quantità di video che guardiamo o che scarichiamo attraverso gli smartphone e i tablet di nuova generazione che da soli occupano circa due terzi dell'intero traffico in mobilità.
"Sono già un miliardo gli smartphone che si connettono alla rete Internet quotidianamente, generando un traffico di circa 8 volte superiore a quello totale che si registrava nel 2000. Per scongiurare il collasso, gli operatori investiranno circa 800 miliardi di dollari per adeguarsi all'ampliamento della banda larga.
Internet A Rischio Blackout?
Tale congestione non significherà necessariamente che i telefonini di tutto il mondo all'improvviso non potranno più né parlare, né navigare ma ci potranno essere delle serie ripercussioni per ciò che riguarderà il download che, specie nelle ore di maggior traffico, potrà subire dei consistenti rallentamenti.

Facebook prende posizione contro i suicidi annunciati


In seguito al suicidio di una donna di 31 anni di Taiwan che ha raccontato ai suoi amici su Facebook la sua intenzione di uccidersi, i vertici del popolare Social Network hanno concordato con altri siti di una certa rilevanza, un piano per la prevenzione dei suicidi.
"Stiamo lavorando con le aziende presenti su Internet , insieme ad esperti della comunità che si occupano di questo problema, ha detto Frederic Wolens, un portavoce di Facebook in un'intervista realizzata con ABC News. Wolens ha detto che il suicidio di Claire Lin, la donna che si è uccisa per il suo 31esimo compleanno il 18 marzo scorso, ha evidenziato un problema che le reti sociali stanno affrontando da anni: come gli individui che si sono tolti la vita, spesso, scrivono della loro disperazione sui propri profili dei social network, chattando con amici a proposito di questi argomenti.
"Ci rendiamo conto di quanto Facebook sta diventando sempre più diffuso e contemporaneamente sta diventando uno specchio per ciò che sta succedendo nel mondo reale", ha detto Wolens. "I suicidi che, purtroppo, avvengono nella vita reale, lasciano il segno su Facebook, proprio per ciò che queste persone lasciano scritto sul loro profilo."
Attualmente, Facebook offre negli Stati Uniti delle risorse per gli utenti che ne fanno richiesta. Se una persona stesse pianificando il proprio suicidio, parlandone anche su Facebook, gli amici possono segnalarlo agli amministratori, che invia dei messaggi alla persona e ai suoi amici, offrendo tempestivamente il loro aiuto.
"In particolare negli Stati Uniti, Facebook possiede già un sistema secondo cui quando riceviamo il rapporto di un utente che è in difficoltà, questa segnalazione confluisce nel nostro team di sicurezza, il quale esamina il rapporto per assicurarsi che si tratta di un rapporto autentico, e dopo tale verifica, vengono contattate sia la persona che ha effettuato la segnalazione che l'utente che si trova in difficoltà", ha detto Wolens.