
La soddisfazione nelle
file juventine appare più che legittima, motivata sia dall'oblio
degli anni bui post- Calciopoli e della retrocessione in Serie B,
sia da quella voglia di rivincita sulle eterne rivali, Milan e Inter.
L'euforia per il titolo
non deve far passare in secondo piano alcune riflessioni che, a rigor
di logica, gli sportivi (juventini e non) devono prendere in
considerazione.
Primo : se dovessimo
quantificare in percentuale i meriti della Juventus e i demeriti del
Milan, quale linea di confine riusciremmo a tracciare? E' più uno
scudetto vinto dai bianconeri oppure un titolo perso dagli uomini di
Allegri? A prescindere da fuorigioco, “gol fantasma” e rigori a
favore, i rossoneri alla 29esima giornata (meno 9 al termine)
avevano addirittura 4 punti di vantaggio sui bianconeri ; il tracollo
nei quarti di Champions contro il Barcellona ha poi influito in
maniera decisamente negativa sul rendimento in campionato.
Secondo : niente
Champions. La stagione juventina è stata decisamente agevolata dalla
non partecipazione alle Coppe Europee ; giocare ogni 3-4 giorni, si
sa, ha un effetto logorante sui giocatori, sia sul piano fisico che
sul piano mentale e il Milan ha pagato dazio con la Fiorentina e con
il Bologna, proprio per le scorie accumulate in Champions.
Terzo : capitolo
infortuni. La squadra bianconera, contrariamente a quanto accaduto
negli ultimi anni, ha subito pochi infortuni e soltanto in occasione
della trasferta a Marassi contro il Genoa ha dovuto fronteggiare una
vera e propria emergenza in difesa con le defezioni contemporanee di
Barzagli, Bonucci e Chiellini; il Milan, invece, per tutta la
stagione ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni, alcuni dei
quali (vedi Thiago Silva,Pato,Nesta,Boateng solo per citarne alcuni)
hanno inciso profondamente sul rendimento di tutta la squadra.
Tirando le somme di fine
anno e guardando al futuro, la società bianconera non può
permettersi di dormire sonni tranquilli per la prossima stagione : la
filosofia e le metodologie di gioco di Conte se da una parte offrono
una straordinaria spettacolarità nel gioco, dall'altra inducono ad
uno spreco di energie non indifferente che, in ottica Campionato e
Champions League, potrebbero causare non pochi problemi dal punto di
vista fisico.
Da qui dovrà partire la
prossima campagna acquisti bianconera che dovrà operare i giusti
ritocchi ad un collettivo straordinariamente già unito, facendo
attenzione a non rompere gli equilibri della “creatura” vincente
di Antonio Conte.
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