martedì 8 maggio 2012

Scudetto Juve : demeriti rossoneri o vittoria legittima?


L'entusiasmo per la conquista del 28esimo (o 30esimo...) titolo da parte della Juventus ha fatto il giro del mondo contagiando la stampa internazionale che ha speso molte parole di elogio per la società bianconera, in particolare per Antonio Conte, allenatore matricola eppur subito vincente.

La soddisfazione nelle file juventine appare più che legittima, motivata sia dall'oblio degli anni bui post- Calciopoli e della retrocessione in Serie B, sia da quella voglia di rivincita sulle eterne rivali, Milan e Inter.



L'euforia per il titolo non deve far passare in secondo piano alcune riflessioni che, a rigor di logica, gli sportivi (juventini e non) devono prendere in considerazione.
Primo : se dovessimo quantificare in percentuale i meriti della Juventus e i demeriti del Milan, quale linea di confine riusciremmo a tracciare? E' più uno scudetto vinto dai bianconeri oppure un titolo perso dagli uomini di Allegri? A prescindere da fuorigioco, “gol fantasma” e rigori a favore, i rossoneri alla 29esima giornata (meno 9 al termine) avevano addirittura 4 punti di vantaggio sui bianconeri ; il tracollo nei quarti di Champions contro il Barcellona ha poi influito in maniera decisamente negativa sul rendimento in campionato.

Secondo : niente Champions. La stagione juventina è stata decisamente agevolata dalla non partecipazione alle Coppe Europee ; giocare ogni 3-4 giorni, si sa, ha un effetto logorante sui giocatori, sia sul piano fisico che sul piano mentale e il Milan ha pagato dazio con la Fiorentina e con il Bologna, proprio per le scorie accumulate in Champions.

Terzo : capitolo infortuni. La squadra bianconera, contrariamente a quanto accaduto negli ultimi anni, ha subito pochi infortuni e soltanto in occasione della trasferta a Marassi contro il Genoa ha dovuto fronteggiare una vera e propria emergenza in difesa con le defezioni contemporanee di Barzagli, Bonucci e Chiellini; il Milan, invece, per tutta la stagione ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni, alcuni dei quali (vedi Thiago Silva,Pato,Nesta,Boateng solo per citarne alcuni) hanno inciso profondamente sul rendimento di tutta la squadra.

Tirando le somme di fine anno e guardando al futuro, la società bianconera non può permettersi di dormire sonni tranquilli per la prossima stagione : la filosofia e le metodologie di gioco di Conte se da una parte offrono una straordinaria spettacolarità nel gioco, dall'altra inducono ad uno spreco di energie non indifferente che, in ottica Campionato e Champions League, potrebbero causare non pochi problemi dal punto di vista fisico.

Da qui dovrà partire la prossima campagna acquisti bianconera che dovrà operare i giusti ritocchi ad un collettivo straordinariamente già unito, facendo attenzione a non rompere gli equilibri della “creatura” vincente di Antonio Conte.



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