Il governo italiano è
intenzionato a tassare il cosiddetto “Junk Food”, (“il cibo
spazzatura”) ritenuto colpevole di obesità e di problemi di salute
in tutto il mondo, nonché a promuovere una campagna educativa che
possa conseguire l'obiettivo di una sensibile riduzione del consumo
di bibite gassate, superalcolici, snack, merendine, patatine, ecc.,
specialmente fra i giovanissimi.
L'intenzione del nostro
Paese è quindi di allinearsi con le politiche alimentari già
adottate in diversi altri Paesi, come gli Stati Uniti,l'Inghilterra e
la Francia dove sono state applicate severe misure contro il consumo
esagerato di questi cibi.