martedì 1 maggio 2012

Zorro, un altro esempio dell'Italia degli sprechi


Lui si chiama Zorro, come l'eroe paladino dei più deboli, pronto ad aiutare chi si trova in difficoltà.
Ha il pelo marrone e risiede a Palermo, nella “Villa delle ginestre”, in un centro per la cura dei malati di midollo spinale, è un bel cavallo, che dal 22 dicembre scorso, è “ospite” di questa struttura gestita dall'Azienda sanitaria provinciale.

Lo scopo era quello di aiutare i bambini affetti da questa malattia tramite l'ippoterapia, attraverso una serie di attività ludiche che avrebbero migliorato psicologicamente i piccoli ad affrontare le varie patologie. Ebbene, a distanza di quattro mesi, Zorro, per motivi che restano ancora misteriosamente sconosciuti, non ha ancora avuto la fortuna di incontrare un solo bambino.

La cosa ancora più “strana” di tutta questa vicenda è che, fino al mese scorso, il quadrupede veniva “mantenuto” con la modica cifra di circa 70 euro al mese,spesi per il fieno e il mangime mentre, da un mese a questa parte , la “cura” dell'animale è passata sotto la tutela dell'Istituto sperimentale zootecnico della Regione Sicilia che, in base ad una convenzione, riceve ora dall'Asl la bellezza di 2300 euro mensili....forse che il cavallo ora consuma caviale,aragoste e champagne e dorme in una suite lussuosa?




No, fortunatamente, le cose non stanno così : comunque, a prendersi cura di Zorro ci sono ben 4 persone assunte che si alternano durante la giornata a tenergli compagnia. Lo spazzolano,lo rinfrescano,lo coccolano e gli danno naturalmente da mangiare in attesa che possa cominciare a “lavorare” : pare, infatti, che il servizio di riabilitazione non sia ancora partito in quanto il personale specializzato non è stato ancora formato e, inoltre, sembra che manchi ancora la sella speciale necessaria per l'ippoterapia.

Nel frattempo, tramite questa “nobile iniziativa”, l'istituto per la ricerca fa ulteriore cassa dall'Asl e potrà così aggiungere un'altra voce al suo bilancio annuale di circa 3 milioni di euro che l'organo spende (il 95% circa) per pagare gli stipendi di presidente,direttore e di 40 dipendenti.

Gli sprechi, comunque, non sono iniziati con Zorro : già nel 2008, L'Istituto zootecnico ricevette in dono dal sultano dell'Oman,Qaboos Bin Said, tre purosangue arabi che approdarono in Sicilia per intraprendere una ricerca sul “Recupero e valorizzazione del cavallo purosangue orientale”.

Naturalmente, furono sostenuti dei costi, sborsati dalla Regione, pari a circa 80.000 euro.

Ora la speranza è quella che, finalmente, Zorro possa iniziare al più presto la sua terapia di aiuto così umanamente importante; sarebbe ora che qualcuno si mettesse una mano sulla coscienza invece di tenerla sempre ferma sul portafoglio....



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