Lo spesometro colpisce
ancora : questa volta a farne le “spese” sono le scuole private e
la loro gestione. La denuncia parte naturalmente dall'ambiente
cattolico, da sempre sinonimo nel nostro Paese di istruzione d'elite,
tradizionalmente separata dalla comune scuola pubblica.
Mandare i propri figli in
un istituto privato comporterebbe sospetti di evasione fiscale o,
perlomeno, può essere usato, insieme ad altri dati,
dall'amministrazione fiscale per stabilire se un contribuente è
ricco o no.