Nel Parlamento esiste un fondo (per il momento congelato) che alla fine della legislatura arriverà alla cospicua cifra di 21 milioni di euro e che, con tutta probabilità, finirà per trasformarsi in una "interessante" bonus liquidazione da 22 mila euro a testa per ciascun deputato o senatore.
Il fondo è stato istituito a gennaio dagli uffici di presidenza sia della Camera che del Senato, in seguito al taglio annunciato di circa 1.300 euro al mese dell’indennità lorda che spetta agli onorevoli.
Il suddetto "taglio" non rappresentava una diminuzione dello stipendio ma si trattava di un "mancato aumento" nella busta paga di deputati e senatori. Differenza sottile ma sostanziale, in quanto l’indennità parlamentare netta sarebbe infatti salita da 5 a 6.300 euro nette al mese grazie all’approvazione del nuovo regime previdenziale contributivo pro rata scattato che sostituisce il vitalizio per i parlamentari dal primo gennaio 2012.